La teoria del sogno e dell’inconscio e la nascita della psicoanalisi
[…] Chi non riesce a spiegare la formazione delle immagini oniriche si sforzerà invano di comprendere le fobie, le idee ossessive e deliranti, e quindi di operare su di esse con la terapia.[1]
¿Qué es la vida? Un frenesí.
¿Qué es la vida? Una ilusión,
una sombra, una ficción,
y el mayor bien es pequeño;
que toda la vida es sueño,
y los sueños, sueños son.[2]
Introduzione
Vienna, 1900. Siamo nella Berggasse 19 dove Sigmund Freud abitò dal 1891 al 1938 ricevendo anche i suoi pazienti in uno studio direttamente sottostante alla sua abitazione. Era arrivato dalla Moravia ancora bambino e a Vienna passò quasi 80 anni della sua esistenza. Nella “sua” città pubblicò gli scritti sulla psicoanalisi che rivoluzioneranno non soltanto l’approccio alle malattie psichiatriche ma anche la nostra visione del mondo e la comprensione di noi stessi. Quando uscì, l’Interpretazione dei sogni fu sommersa dalle critiche perché fino ad allora ai sogni veniva negata qualsiasi validità psichica. Decenni dopo la scienza ha invece confermato che il sogno è un meccanismo del nostro cervello come aveva già sostenuto Freud, senza però poterlo provare tramite scansioni cerebrali.